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LA PIOGGIA CHE UCCIDE, fanfic di Kodocha

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Harajuku Girl 91
view post Posted on 8/1/2007, 22:52




Titolo:La pioggia che uccide
Autore:Harajuku Girl 91
Genere:shoujo
Introduzione:Ehm,allora...questa è la prima ed unica Fanfic che io abbia mai scritto..ho deciso dopo un pò di titubanza di pubblicarla...spero di fare del mio meglio in futuro..ecco,dunque,la storia prende spunto dal manga di Kodocha(l'anime "Rossana",per intenderci...) e narra la vicende accadute dopo un temporale che sconvolge le vite dei nostri protagonisti Heric e Sana...ehm,beh,è meglio se nn vi dico altro...allora...buona lettura!!(e siate clementi!! )


CAPITOLO 1- LA PIOGGIA CHE UCCIDE

Che strana la pioggia. La città dopo un temporale ha un aspetto così diverso. O forse era lei che vedeva le cose in modo differente,in fondo l’acqua aveva spazzato via lo smog,niente di più. Già,pensò Sana,era lei che vedeva le cose in una prospettiva diversa. In fondo era stata via due mesi. Una vacanza all’estero con Patricia,la mamma e Robbie. Nella rigogliosa Francia,con la sua gente,le sue strade,il profumo delle baghette ovunque….un paese meraviglioso,perfetto per non pensare…ad Heric.
Già,Heric. Non aveva vinto la gara di karate,e,incazzato nero,si era rifiutato di parlarle. Addirittura le aveva tenuto il muso. Ma che cosa c’entrava lei? Era per caso colpa sua?aveva cercato di parlargli,ma Heric si era chiuso in un mutismo a dir poco snervante. E poi lei era partita. E lui non era venuto a salutarla. E adesso,in un piovoso giorno di inizio settembre,lei era ritornata,e la città le sembrava più strana che mai.
Sana entrò in casa e poggiò le sue valige nell’ingresso. Robby le passò davanti,le diede una leggera pacca sulla testa ed esclamò:
-Brr!!!che freddo!!!vado subito a chiamare il produttore di quello spot che…-
Ma Sana non lo stava ascoltando affatto. Salì di corsa le scale ed entrò nella sua cameretta. Chiuse la porta a chiave e compose immediatamente sulla tastiera del telefono il numero di Heric. Adesso era stufa,doveva chiarire questa storia. Il telefono squillò parecchie volte,poi Nelly,la sorella di Heric,rispose:
-Pronto?-
-pronto,Nelly??sono Sana…-
-Ah,Sana!!!!da quanto tempo che non ti sento!!!!Ho saputo che sei stata in Francia…allora,dimmi tutto,com’è??-
-ehm,ecco…-Sana era piuttosto scocciata. Non aveva proprio voglia di perdere tempo in chiacchiere,aveva bisogno di sentire Heric,di sentire la sua voce,fredda oppure cordiale,aveva bisogno di sentirla a tutti i costi,perché altrimenti,il mondo sarebbe precipitato,e sarebbero accadute cose orribili.. per Sana era di vitale importanza ascoltare la sua voce;
-Oh,scusa,che sciocca!!!!-Nelly rise fragorosamente-tu vuoi parlare con Heric!!!adesso te lo passo,ma non credo sia in vena di parlare,cioè,ultimamente non è in vena di fare niente…comuuuuuunque….HERIIIIIIIIIIIIIIIIIC!!!!!TI VOGLIONO AL TELEEEEEEEEFONO!!!!-
Sana attese impaziente. E finalmente la sentì. La sua voce.
-pronto?-
Sana voleva dire qualcosa ma improvvisamente le mancò il fiato.
-pronto??-ripetè Heric;
-ehm…c-ciao,Heric…sono io…sono..-
-lo so chi sei-la interruppe Heric-cosa vuoi?-
-beh…ecco,volevo solo sentirti,e capire perché sei arrabbiato così tanto con me.. proprio non capisco…come sai sono andata in Francia e sono tornata proprio adesso e…-
-e non avevi niente di meglio da fare che chiamarmi?-
Sana si sentì gelare il sangue. Heric aveva detto una cosa orribile,e non riusciva a capirne il perché;
-perché fai così Heric??cosa ti ho fatto??-
-senti-esclamò Heric spazientito-dopo aver perso la gara,ho capito che non è proprio destino..-
-non è proprio destino per cosa??Heric,ma sei impazzito,mi stai dicendo che non vuoi più parlarmi solo per una stupida gara di karate???-
-senti,lasciami in pace,te lo chiedo per favore!!!-e detto questo chiuse il telefono,poi si sedette e si prese la testa fra le mani,disperato.
Nello stesso momento,Sana attraversò la stanza,piazzandosi davanti allo specchio. Si guardò un momento,poi scoppiò in un pianto incontrollabile.
Continuò a piovere per altre due settimane. Sana si chiuse in casa,non voleva assolutamente uscire. E che senso aveva uscire…anche con 40 gradi all’ombra,il sole non sarebbe sorto mai più,perché Heric aveva deciso di non rivolgerle la parola. E forse,forse aveva ragione,forse il loro amore era nato sotto una cattiva stella,come Romeo e Giulietta.. Sana ripensò a quel libro stupendo. Chissà,forse anche loro erano destinati a soffrire,e a morire con mille rimpianti…
Un pomeriggio Robbie rincasò a casa più presto del solito:
-sono appena tornato dagli studi per mettermi d’accordo con un produttore,ma poi è andata via la luce…credo che scoppierà un bel temporale.. mi raccomando Sana non uscire.-
“E chi si muove”,pensò Sana. La signora Kurata,che stava bevendo il suo the,fissò la figlia:in queste ultime due settimane era stata davvero strana. Forse la pioggia le aveva messo tristezza. O forse c’era qualcosa di più…
-signora-esclamò Patricia-vado in cantina a prendere delle candele,sta facendo buio e la pioggia sta diventando sempre più forte…-
-io vado in camera mia.. -sbottò all’improvviso Sana;
-ma no,aspetta-rispose Patricia-vado a prendere una candela così la puoi mettere in camera tua..-
-non importa,ne faccio a meno..-
Sana si trascinò in camera sua e poi chiuse la porta;osservò la stanza in penombra e poi si sdraiò sul letto.
Rimase immobile per una,due,tre ore,fino a quando i tuoni e i lampi non cessarono. Poi accese la radio per vedere se era tornata la corrente;L’apparecchio emise un sinistro brusio,poi la voce dello speaker risuonò nella stanza:
-Sembra che questa ondata di precipitazioni sia destinata a terminare entro domani mattina. Nel frattempo,la pioggia incessante sta mietendo centinaia di vittime…tra queste,un ragazzo di all’incirca 14 anni…-
Sana spense la radio,non aveva voglia di ascoltare cattive notizie. Poi,improvvisamente sgranò gli occhi,e la riaccese più in fretta che potè. E se quel ragazzo fosse Heric???”Morirei anche io”pensò ”Morirei di dolore,oppure mi getterei da un ponte. Anche se non mi parla,il fatto che stia bene mi rende felice. Ma se gli accadesse qualcosa,io non potrei più vivere”
Ascoltò con attenzione lo speaker,ma quello aveva già cambiato argomento.
Rimase così,nella sua disperazione più cupa,per almeno una mezz’ora. Poi,esausta,si vestì e uscì di nascosto.
Aveva fatto pochi passi,quando il cellulare suonò.
Sana lo estrasse,e guardò il display,dove appariva nitido il nome “Heric”.
Tirò un sospiro di sollievo;allora era vivo,che sciocca che era stata!!!!Si affrettò a rispondere:
-PRONTO HERIC!!!!!!OH MIO DIO NON SAI QUANTO SONO FELICE!!!!!!!-
-S-sana….-
-Heric???che hai???-
-Sana…S-sana…-
Sana cominciò ad essere preoccupata:la voce di Heric era spaventata,disperata,terrorizzata,addolorata;non sapeva neanche lei che aggettivo poteva attribuirle;
-Heric,dove sei??vengo subito da te,dove sei??-
-Sana….-
-HERIC!!!!!-
Silenzio. Heric aveva attaccato. Sana si sentì improvvisamente le gambe molli come gelatina dalla paura,ma non c’era tempo,doveva muoversi velocemente,doveva andare a casa di Heric.
Cominciò a correre più veloce che potè,poi decise di tagliare per il parco,infangandosi ancora di più.
All’improvviso si fermò,e si ricordò di essere a pochi metri dal gazebo. Andava di fretta,ma non poteva fare a meno di passarci un momento,di ricordare i momenti felici e quelli tristi vissuti con Heric…
Fece marcia indietro e si incamminò lentamente fino a quando non lo trovò. E c’era qualcuno,qualcuno con la testa bassa e le mani nei capelli. Sana si avvicinò,ma dopo pochi attimi desiderò non averlo mai fatto,perché vide qualcosa che non avrebbe voluto mai vedere,uno spettacolo orribile per i suoi occhi:davanti a lei,Heric tremava da capo a piedi,e piangeva disperatamente,come non aveva mai fatto prima in vita sua. Le lacrime rigavano il suo bel viso e lo facevano sembrare più vecchio,diverso. Si,ora Heric era diverso,non sarebbe più tornato quello di prima,e fra pochi attimi lo avrebbe scoperto anche Sana…
-Heric…-bisbigliò-cosa è successo,dio mio..-
-Sana,perdonami….non dovevo comportarmi così,adesso dopo quello che è successo ho capito…-rispose Heric senza smettere di piangere;Sana si sedette accanto a lui sempre più spaventata:
-cosa,cosa è successo???-
-Tu sei la cosa più importante,sei tutta la mia vita,e non posso allontanarti per orgoglio,perché potrei pentirmene,e sarebbe orribile.. tu sei l’unica cosa che mi rimane,ora che..-
-PARLA,HERIC!!!!!!!-urlò Sana sull’orlo delle lacrime-CHE COSA è SUCCESSO!!!!!-
Heric alzò piano lo sguardo e bisbigliò:-Terence è morto.-


CAPITOLO 2-LA PIOGGIA CHE UCCIDE


-C-cosa?-Sana dsi sentì mancare il respiro;
-Un incidente,era andato a trovare il padre,stava tornando a casa quando si è trovato nel pieno del temporale….un auto andava ad una velocità pazzesca,non ha fatto in tempo a frenare a causa della strada bagnata e…è successo un paio di ore fa…..-
Sana sentì le lacrime scenderle lungo le guance. No,non era possibile. Terence,la persona più importante della sua vita dopo Heric,uno dei suoi migliori amici.. non c’era più. Era andato via,piano,in punta di piedi,con la sua allegria,il suo sorriso sincero,la sua goffaggine e le sue crisi di rabbia improvvise;lui,che era sempre stato dalla parte di Sana e Heric,che aveva fatto di tutto per unire i due amici,per vederli insieme;lui,che aveva sofferto più di tutti quando Heric si era messo con Funny,lui che aveva amato la sua Alissa con tutte le sue forze,se n’era andato per sempre. E presto di lui non sarebbe rimasto che un flebile ricordo.
-Dobbiamo…dobbiamo andare da Alissa….-Heric cercò di tirarsi su,poi prese per mano Sana-dobbiamo andare da lei.-
Sana lo guardò negli occhi,poi annuì debolmente e strinse la mano di Heric. Insieme si incamminarono verso casa di Alissa. Molte persone,mentre passavano,si fermavano a guardare quella strana coppia con lo sguardo fisso in avanti e il viso sporco di lacrime. Ma Heric e Sana neanche si accorgevano di quelle occhiate furtive. In quel momento era come trovarsi in un'altra dimensione,dove solo loro due potevano avere accesso.
Dopo quella che parve un eternità,i due arrivarono a destinazione:le persiane della finestra di Alissa erano abbassate,e dall’interno si sentivano delle voci concitate. Heric respirò profondamente,strinse ancora di più la mano di Sana e poi suonò il campanello;dopo pochi attimi una donna-la madre di Alissa-aprì la porta:
-Buongiorno signora….-disse Sana con tono incerto-ecco.. noi,noi siamo venuti a trovare Alissa…come sta??-
-venite,entrate.. -disse la donna in un sussurro;i due ragazzi entrarono,le mani ancora strette l’una nell’altra:
-la stanza di Alissa è la prima a destra al piano di sopra…povera figlia mia…-detto questo la donna scosse tristemente il capo e poi si diresse in cucina.
-Andiamo,Rossana..-
-ma…-Sana esitò;aveva paura di quello che stava per affrontare,sapeva che non sarebbe stato facile.. provò a immaginare come si dovesse sentire Alissa in quel momento,provò a pensare se ci fosse stata lei al suo posto,e il ragazzo morto fosse stato Heric:no,non avrebbe potuto vivere,non avrebbe potuto più resistere in quello schifo di mondo senza il pilastro,senza il punto fisso che Heric era stato in questi anni per lei..
-avanti…potrebbe fare qualche sciocchezza,e noi siamo le uniche persone che possono aiutarla in questo momento….-Heric la tirò con una dolce decisione.
Salirono le scale e si trovarono davanti alla porta. Sana tremò:dall’interno si sentivano delle urla.
Heric aprì piano la porta,e entrò preceduto da Sana.
La stanza era in uno stato pietoso:ovunque c’erano oggetti fatti a pezzi e rovesciati,e Alissa era in un angolo,vicino alla libreria,urlando come una pazza e distruggendo tutto quello che le capitava a tiro:
-BASTARDO,BASTARDO,SEI UN BASTARDO!!!!!!COME HAI POTUTO,SEI SOLO UN BUGIARDO E UN BASTARDO!!!!-prese un portafoto poggiato lì vicino e lo sbattè per terra:il vetro si ruppe in mille pezzi provocando un rumore infernale;
-Alissa…-Sana cercò di avvicinarsi alla ragazza e di prenderla per un braccio,ma quella di scostò:
-è SOLO UN BUGIARDO,SANA!!-urlò Alissa fra le lacrime rovesciando un vaso-LUI.. LUI AVEVA PROMESSO CHE SAREBBE STATO SEMPRE CON ME,CHE NON MI AVREBBE MAI ABBANDONATA,E INVECE.. E INVECE MI HA LASCIATA QUI DA SOLA!!!!E SE N’è ANDATO SENZA NEANCHE DIRMI ADDIO!!!!!!BUGIARDO!!!!!!-
Si gettò a terra e cominciò a singhiozzare;Sana si inginocchiò accanto a lei e le accarezzò i capelli;poi girò la testa verso Heric,ma quello era voltato verso la finestra,guardando il cielo che diventava sempre più cupo:stava calando la notte.
-Alissa…..ti prego,cerca di calmarti….-Sana la abbracciò-secondo te Terence lo ha fatto apposta???è impossibile,lui lo sapeva troppo bene che era indispensabile per tutti noi.. -rise tristemente,cercando di trattenere le lacrime-purtroppo è successo…ma non pensare di buttare la tua vita in questo modo e..-
-E COSA DOVREI FARE???-rispose Alissa-io e Terence.. eravamo una cosa sola…se lui muore,muoio anch’io…-
-eppure-disse Sana-tu sei ancora qui,non sei morta. Perché Terence non è morto,è dentro di te,e lo sarà per sempre e…-
-Finiscila con queste balle-esclamò all’improvviso Heric senza smettere di guardare il cielo-non è così che la farai stare meglio…la verità,Alissa,è che Terence è morto,un farabutto lo ha ucciso!!!ma…ma Terence non ne ha colpa,perché lui amava la vita,amava vivere,e amava anche te.. non se ne sarebbe mai andato per farti un dispetto…purtroppo ce lo hanno tolto,ce lo hanno portato via…..-una lacrima gli attraversò la guancia-me lo hanno portato via…dopo mia madre,anche lui…ma,che cavolo,lui non vorrebbe vederti così depressa,si sentirebbe ulteriormente in colpa!!!Alissa,cerca solo…cerca solo di guardare avanti,ma al tempo stesso di non dimenticarlo…di far sì che il suo ricordo sia legato a giorni felici…..accidenti,lo sai una cosa?non so neanche io da dove mi sono venute fuori queste cose…-Heric sbattè un pugno contro il vetro,e poi uscì dalla stanza correndo;Sana non lo seguì,anche se avrebbe voluto;ma sapeva che il ragazzo voleva rimanere solo,voleva sfogare il suo dolore in solitudine.
-Alissa….forza,alzati…-
-Sana….-Alissa alzò lo sguardo,che fino ad un momento prima aveva mantenuto costantemente in basso-grazie…hai ragione,Heric ha ragione:non posso prendermela con lui…adesso…adesso vai.. vai da Heric….-
-cosa??ma non posso lasciarti sola!!!-
-sai.. -disse Alissa sorridendo-povero Terence,aveva un grande desiderio.. voleva vedere te e Heric insieme…non ha potuto avere questa gioia,ma chissà….forse…ma comunque,adesso vai…presto starò bene…-
Sana l’abbracciò ancora,poi corse via. Doveva trovare Heric.




Si concludono qui i primi due capitoli..(in realtà i capitoli in tutto sono tre..però volevo lasciare un po di suspance per il terzo...see..convinta che qualcuno lo leggerà..ahah...)...beh,magari in futuro pubblicherò anche il terzo e ultimo,chi lo sa!!!baci da Hara-chan!!!!
 
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tamiri
view post Posted on 10/3/2008, 18:51




CITAZIONE (giulia @ 10/3/2008, 18:46)
SI, PROPRIO BELLO QUEL VIDEO

EHM... BELLA, SEI BRAVA A SCRIVERE, SOPRATTUTTO VERSO LA FINE... :rolleyes: ... :( ... :unsure: ... :wacko: --- :blink: :woot: :shifty: :cry: :alienff: :ph34r: :wub: :wub: FANTASTICO BRAVA!
 
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1 replies since 8/1/2007, 22:52   914 views
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